Autoprodurre lo shampoo solido – la guida + 3 ricette

Quando ci si avvicina ad uno stile di vita più sostenibile uno dei primi consigli in cui i incappa è la scelta dello shampoo in forma solida anziché in bottiglia. Questo ci permette di inquinare meno non solo perché risparmiamo sul contenitore di plastica ma anche perché lo shampoo solido non contenendo acqua è più leggero, facile da trasportare e necessita di meno conservanti.

Una cosa che però non avevo mai pensato si potesse fare era quella di creare lo shampoo solido in casa. Questo fino a che non ho comprato il libro di Marta aka Bottega Zero Waste.

Questo libro mi ha aperto un mondo e ho scoperto che fare lo shampoo solido è semplicissimo, l’unica cosa difficile è trovare gli ingredienti e una ricetta che funzioni.

Ecco che quindi, dopo molte ricerche, prove e sperimenti che vi lascio qui tre ricette semplicissime e velocissime di shampoo solidi create in collaborazione con Ubuntu Pack!

Tutte e tre le ricette dello shampoo in forma solida contengono esclusivamente ingredienti di origine vegetale e hanno un ph di circa 5, perfetto per il cuoio capelluto.

LE RICETTE

Ma intanto partiamo dalle basi:

Quale è la differenza tra uno shampoo solido e una saponetta?

La differenza principale non sta solo negli ingredienti ma anche proprio nel procedimento. La saponetta viene creata saponificando un olio o un grasso con l’aiuto della soda caustica. Il prodotto ottenuto è però spesso troppo basico e quindi aggressivo per i nostri capelli, il che li rende stopposi ed opachi. La saponetta in genere necessita di un risciacquo acido alla fine del lavaggio.

Lo shampoo solido invece è un mix di tensioattivi (in questo caso naturali e di origine vegetale) e principi attivi. Se studiati bene essi formano un composto dal ph leggermente acido che pulisce i capelli in modo non troppo aggressivo lasciandoli lucidi e morbidi.

INGREDIENTI BASE

Ecco gli ingredienti base che ci serviranno per fare gli shampoo solidi in casa:

Tensioattivi

  • Tensioattivo SCI (Sodium Cocoyl Isothionate): si ottiene dall’olio di cocco, è completamente biodegradabile.
  • Coco Betaina (Cocamidopropyl Betaina); si ottiene principalmente dal grasso del cocco, è facilmente biodegradabile.

Argille: argilla bianca, verde, rosa, bentonite, ghassoul.

Oli: per esempio olio di argan, di mandorle, di semi di girasole, di semi di lino, oleoliti a seconda delle esigenze.

Principi attivi: tra cui idrolati, estratti, oli essenziali.

Conservante: il più indicato è il Cosgard.

STRUMENTI NECESSARI

  • Ciotola
  • Spatola
  • Bilancia

E’ importante non utilizzare ciotole e spatole in metallo in quanto a contatto con l’argilla potrebbero rilasciare piccole quantità di metalli anche tossici. Questo a causa dell’elevato assorbimento strutturale dell’argilla.

Se volete fare lo shampoo solido in casa vi consiglio sempre di informarvi sugli ingredienti che andrete ad utilizzare e di seguire una ricetta. Sperimentare senza conoscere bene gli ingredienti, soprattutto con ingredienti come i tensioattivi, può portare alla creazione di prodotti non sicuri, troppo aggressivi ed irritanti.

PROCEDIMENTO BASE

Il procedimento per creare lo shampoo solido è davvero semplicissimo. Vi basterà semplicemente pesare e mescolare in una ciotola tutti gli ingredienti secchi e in un’ altra tutti gli ingredienti umidi, dopodiché unire i due composti amalgamandoli bene.

Ricordatevi di sterilizzare sempre bene tutti gli strumenti che utilizzate.

Quando maneggiate gli ingredienti in polvere, in particolare i tensioattivi, indossate mascherina e occhiali protettivi per non inalare le particelle che potrebbero risultare irritanti.

Una volta ottenuto un impasto omogeneo, dalla consistenza della creta morbida, pesatelo e modellatelo con le mani nella forma che preferite.

Se volete dare allo shampoo una forma particolare e più definita potete servirti di un apposito stampo in silicone, ma non è strettamente necessario. Una volta ottenuta la forma desiderata fate asciugare lo shampoo per circa 5 giorni lontano da fonti di umidità e calore.

Note finali

Se l’impasto dovesse risultare troppo liquido basterà lasciarlo asciugare aspettando qualche minuto prima di modellarlo. Se, al contrario, l’impasto devesse risultare troppo compatto o secco potete aggiungere qualche goccia d’acqua.

Quando la forma è ancora modellabile è possibile praticare un forellino e farci passare attraverso un nastro che servirà in seguito ad appendere lo shampoo ad asciugare nella doccia.

Passati i 5 giorni lo shampoo solido è pronto all’uso. Per utilizzarlo bagnatelo sotto l’acqua e strofinatelo sul cuoio capelluto fino a che non si forma la schiuma. A quel punto massaggiate e risciacquate come ogni altro shampoo.

Attenetevi scrupolosamente alle ricette e testate il prodotto finale sul braccio per verificare la tollerabilità cutanea.

Quali ricette? Eccone tre!

Qui invece i Kit con tutti gli ingredienti per realizzarli!

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